La Casa giapponese propone per la prima volta la doppia alimentazione benzina/GPL anche sulle auto ibride della gamma Suzuki HYBRID. Il sovrapprezzo da pagare per avere una CELERIO o una BALENO 1.2 a GPL è di € 1.600, mentre la cifra è di € 1.700 per i modelli VITARA 1.6, JIMNY, IGNIS 1.2 e SWIFT 1.2. Si tratta di importi che vengono presto compensati dai minori costi del carburante, anche con percorrenze annue non particolarmente elevate. Con i suoi modelli compatti, leggeri, robusti, ed efficienti, dotati di tecnologie moderne e raffinate, Suzuki propone al mercato la doppia alimentazione, benzina-GPL su SWIFT, BALENO e IGNIS, completando la ricca gamma Suzuki-BRC a GPL, che già comprendeva CELERIO, VITARA e JIMNY.
Su SWIFT, IGNIS e BALENO, inoltre, la doppia alimentazione può essere richiesta anche sulla versione HYBRID. Suzuki si rivela pioniera nel proporre auto ibride a GPL, estremamente ecologiche e che permettono ai clienti di sfruttare al massimo tutti i vantaggi, economici e non, offerti da entrambe le soluzioni.
Ibride a tutto GPL – Il 2017 volge al termine e dai dati statistici (fonte UNRAE) emergono già le tendenze dell’anno. La prima è la crescita dell’ibrido, che nel mese di ottobre ha superato una quota del 4% e con Suzuki che è saldamente al secondo posto nella classica dei marchi che vendono più auto ibride con 3.326 unità immatricolate nei primi 10 mesi del 2017. La seconda è un’affermazione dei modelli a GPL, la cui quota di mercato a ottobre cresce e si attesta al 6,8%, a ulteriore testimonianza di una grande attenzione da parte dei consumatori ai costi di gestione e all’ecologia. Suzuki è in prima linea, con una gamma Suzuki-BRC a GPL che si amplia a sei modelli: oltre alla versatile VITARA; all’inarrestabile JIMNY; alla city car CELERIO; la famiglia Suzuki-BRC a GPL comprende anche BALENO – la spaziosa berlina – e IGNIS, il SUV ultracompatto, cui si aggiunge ora la trendy SWIFT.
Suzuki offre anche la possibilità di avere un impianto a GPL sulle versioni ibride di BALENO, IGNIS e SWIFT. Ciò è reso possibile dall’incredibile compattezza e dalla funzionalità del sistema Suzuki HYBRID, che è alimentato da un leggero pacco di batterie agli ioni di litio (solo 6 kg). Quest’ultimo è alloggiato sotto il sedile del guidatore, non toglie spazio ai passeggeri e dà la possibilità di montare anche l’impianto GPL lasciando immutato il volume utile del bagagliaio.
Le Suzuki della gamma HYBRID a GPL guardano al futuro e sono capaci di sommare i costi ridotti di carburante, che garantisce il GPL, ai vantaggi fiscali e alle agevolazioni che molte Regioni e Comuni italiani riconoscono alle auto ibride. Varie Regioni concedono, infatti, ai loro proprietari di non pagare la tassa di possesso, mentre localmente i privilegi possono andare dall’accesso libero alle ZTL, alla sosta gratuita in spazi delimitati da strisce blu, fino all’esenzione dai blocchi alla circolazione, talora introdotti come misura anti inquinamento.
E la garanzia? Grazie alla collaborazione con BRC, azienda sinonimo di qualità e affidabilità per la realizzazione delle versioni a GPL, Suzuki riconosce sulle vetture a GPL la stessa garanzia prevista per gli esemplari con carburanti convenzionali, ovvero 3 anni o 100.000 km.